Un quercia per Don Renzo!..

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          A Ponsacco continuano i festeggiamenti all’ arciprete!.  

           Questa volta a Don Bosco, dove il martedì 08 luglio  alle ore 19,00, è stata organizzata  una festa in cui un caratteristico e significativo regalo è stato fatto dai giovani e dai ragazzi di Ponsacco al proprio parroco Don Renzo Nencioni, in occasione del suo 50° anniversario del sacerdozio: un piccola quercia da piantarsi nel terreno dove si erge la chiasetta di Don Bosco.

          La quercia, fin dal tempo antico, è indissolubilmente legata alla civiltà europee tanto che è sempre accreditata come re degli alberi, con rilevante valenza simbolica, religiosa. Essa è  un albero dalla chioma ampia e frondosa, su cui rami nidificano gli uccelli e vivono piccoli animali, che offre rifugio ed ombra a molti abitanti del bosco e legna ad ardere il contadino ed è quasi universalmente considerata simbolo del durata del tempo, di lunga vita, dignità, maestosità e soprattutto forza

            “Ci vedo – ha detto Don Renzo – un augurio per me, perchè continui ad essere forte come una quercia nella mia attività pastorale e ci vedo anche un significato molto più bello: nello spazio chiamato Don Bosco dovrà cersecere pur lentamente come una quercia il sogno coltivato e accarezzato nel mio cuore di parroco, un oratorio parrocchiale. Esiste già un progetto che chissà quando si potrà realizzare nel tempo”.

      ‘Ad multos annos…’ hanno scritto giovani sulla lapide ricordo. “Spero proprio – ha continuato ringraziando i giovani e i ragazzi – di avere sufficienti anni a disposizione per veder crescere la quercia e insieme a lei realizzato il mio sogno!”. Al termine della cerimonia dell’alberello giubilare, tutti i giovani e i ragazzi hanno partecipato alla cena offerta dall’arciprete.

                                                                                                                                                                                                         Don Holin D’cruz

Il giubileo di Mons. Nencioni

          Sabato 5 luglio mons. Renzo Nencioni ha ricordato, con una solenne Liturgia nella chiesa di San Giovanni Evangelista, il 50° anniversario della sua prima Messa di novello sacerdote, celebrata proprio a Ponsacco. I canti sono stati eseguiti dal Coro Parrocchiale diretto da Monica Ciarla.

                Hanno assistito alla celebrazione il Vescovo Mons. Fausto Tardelli ed alcuni sacerdoti del Vicariato, il Presidente della Provincia Andrea Pieroni, il sindaco Francesca Brogi, il vice-sindaco Fabrizio Gallerini, l’assessore Emanuele Turini, il comandante Meucci della stazione dei Carabinieri, il governatore della Misericordia Alberto Lemmi, il presidente della Pubblica Assistenza Bellarmino Bellucci e il presidente della Fratres Massimo Favilli ed alcuni rappresentanti dell’associazionismo cittadino. Il gruppo Scout ha prestato il servizio d’ordine lungo la navata centrale. I ponsacchini, molto attaccati al loro parroco, sono accorsi numerosissimi e si sono uniti alle rappresentanze dei fedeli provenienti anche dalle parrocchie (Collemontanino/Parlascio/Ceppato, La Scala/La Roffia, San Rocco di Larciano) nelle quali don Renzo è stato negli anni  come parroco.

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PREGHIERA PER L’ARCIPRETE

Signore, noi ti ringraziamo
 perché  hai dato il Tuo Sacerdozio
ad un figlio di questa nostra terra                                                          
e dieci anni orsono
ce l’hai inviato come nostro pastore
 
Oggi il nostro caro Don Renzo,
ricorda il 50° di Ordinazione sacerdotale
insieme al nostro vescovo,
ai rappresentanti delle istituzioni civili,
delle Associazioni parrocchiali e
dell’intera comunità cittadina,
e noi ti preghiamo, Signore,
illuminalo e fortificalo nella fede,
guidalo e sorreggilo nella grazia,
perché sia sempre per noi luce e forza,
esempio ed incoraggiamento;
chiamalo sempre più all’amore,
soprattutto verso gli ultimi,
affinché sia Tuo nella consacrazione,
e sia nostro nella pastorale sollecitudine.
 
Fa’ che l’insuccesso non lo avvilisca
e il successo non lo renda superbo.
Egli sia il nostro fratello maggiore,
e padre e amico e maestro.
 
Raccogli intorno a lui la Parrocchia
per molti anni ancora,
nella generosità dell’impegno cristiano,
nella collaborazione fattiva e cordiale,
nella carità che ci unisce in comunione.
Fa’ che in lui vediamo,
stimiamo ed amiamo Te.
E non permettere che si perda
Nessuna delle anime
Che gli hai affidato.

Amen

                                            Lido Sartini

* la preghiera che ha commosso tutti i presenti nel giorno  della celebrazione solenne del giubileo, il 05 luglio 2014!