«Le campane suonano per radunarci, suonano per chiamarci. Suonano per tutti»
“Alto svetta il campanile
sotto un cielo primaverile
poi scampana allegramente
per avvisare tutta la gente
che c’è festa in tutto il mondo
fin nel mare più profondo
forte suona la campana
nella valle più lontana
per portare in ogni cuore
la certezza dell’amore”.
2007: poesia di Jennifer (4 anni) di Barbara di Correggio (RE)Carissimi, risale all’antichità l’uso di ricorrere a segni o a suoni particolari per convocare il popolo cristiano alla celebrazione liturgica comunitaria, per informarlo sugli avvenimenti più importanti della comunità locale, per richiamare nel corso della giornata a momenti di preghiera, specialmente al triplice saluto alla Vergine Maria. La voce delle campane esprime dunque in certo qual modo i sentimenti del popolo di Dio quando esulta e quando piange, quando rende grazie o eleva suppliche, e quando, riunendosi nello stesso luogo, manifesta il mistero della sua unità in Cristo Signore.