La storia dell’Europa è da sempre collegata alla religione cristiana, con la quale per secoli imperi e stati si sono continuamente confrontati e talvolta scontrati. La presenza del papato a Roma ne è stata sicuramente una delle cause principali e più evidenti. È capitato spesso nel passato anche lontano che, quando popolazioni ed eserciti stranieri la aggredivano, essa si ergesse a difesa della cristianità. Tutto questo in verità è avvenuto più per motivi politici e di occupazione di territori che per sincere motivazioni di fede.
La storia si ripete! Anche ai nostri giorni infatti, davanti al grave e complesso fenomeno delle migrazioni molti si pongono a difesa dei “sacri confini” della patria e dell’integrità della propria cultura, come baluardi insuperabili e determinati.
Il nostro tempo ha visto sorgere più muri e steccati di quanti se ne potevano immaginare noi che abbiamo visto crollare il muro di Berlino e pensavamo che in Europa non se ne facessero mai più! Queste barriere di filo spinato e di paura attraversano i confini degli stati, ma anche le strade dei nostri paesi: sono barriere che ci costruiamo dentro di noi, alimentate dalla paura e dalla chiusura. Davanti alla complessità di certe situazioni si preferisce alimentare la paura e le chiusure piuttosto che rafforzare il faticoso cammino dell’incontro e dell’integrazione e dividere le persone non in base alla etnia o al colore della pelle ma alla propria onestà e dignità.
(altro…)